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Rugby per bambini: consigli per iniziare

Rugby per bambini: Riportiamo L’articolo di Pianeta Donna.

Fare attività fisica è sicuramente molto importante per il corpo ma anche per la mente. Perciò è bene avvicinarsi allo sport sin dall’infanzia, in modo tale da essere abituati sin da subito a fare esercizio. Tra gli sport meno diffusi e praticati, ma che oggigiorno sta prendendo piede sempre di più in Italia, è il rugby. Ciò che molte persone ignorano è che questa attività non è svolta solo dagli adulti, ma può essere praticata anche dai bambini. Vediamo perciò in questa guida alcuni consigli per iniziare a far simpatizzare i bambini con questo sport.

Erroneamente nell’immaginario comune il rugby è uno sport piuttosto violento, dunque si tende ad allontanare i propri bambini il più possibile da questo tipo di attività. Sebbene invece il rugby sia basato su molto contatto fisico (ma comunque solo per gli adulti), ciò non significa che i giocatori debbano essere aggressivi e brutali tra di loro.

Molti si chiedono quale sia l’età migliore per iniziare a fare rugby. Già dai cinque anni i bambini possono frequentare un corso di mini rugby. Dal momento che a quell’età il placcaggio è inesistente, impareranno a prendere confidenza con la palla, ma anche il rispetto delle regole e la disciplina. Infatti la lealtà e il rispetto dell’avversario, a differenza di altri sport, sono sentimenti percepiti anche dai rugbisti che giocano a livello agonistico.

Le regole del mini rugby sono diverse da quelle del rugby vero e proprio per i grandi: ad esempio, fino ai dodici anni, maschi e femmine giocano insieme (perché si tratta di uno sport che viene praticato anche dalle femmine!). Più sono piccoli meno sarà il numero di partecipanti schierati in squadra, ma le sostituzioni saranno illimitate. In questo modo si dà a tutti la possibilità di partecipare. Un’altra regola importante per i più piccoli e valida fino agli under 10 è il divieto di calciare la palla con il piede. Si può dire dunque che fino agli under 10 non si tratta di vero e proprio rugby, ma di un avviamento a questo sport.

A questo punto non resta che trovare un club in cui il bambino possa iniziare. Il rugby viene considerato un’attività non professionistica fino alla categoria under 14: per i più piccoli dunque sarà necessario un certificato che attesti semplicemente l’idoneità sportiva e tale certificato viene rilasciato dal pediatra o in alternativa dal medico di base. Accertatevi allora che sia il club a sottoscrivere l’assicurazione che tutelerà i vostri figli.

Iscrizioni sempre aperte da noi, contattaci per una prova di rugby per bambini.

(Articolo Originale:  Clicca qui)