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Seven – Domenica 31 marzo 2019

Il numero 7 evoca sempre storie particolari.
I 7 vizi capitali, 7 spose per 7 fratelli oppure il famoso movie  appunto intitolato Seven e potrei continuare.
Oggi più prosaicamente per i Rinos 7 sono esclusivamente le squadre schierate contemporaneamente in tutto il Lazio
Dall’under 6 alla Seniores, oggi oltre 100 atleti Rinos in campo legati tutti da un filo invisibile.
Dal più piccolino Alessandro di poco più di 5 anni al nostro veterano pure lui Alessandro ma noto a tutti come Avvo di 40 anni tutti insieme a difendere ed onorare i nostri colori bianco/verdi.
Per tutti noi un grande orgoglio vedere la crescita inarrestabile della nostra società.
In un periodo in cui molte squadre laziali attraversano una crisi di numeri ma soprattutto di valori morali noi cresciamo e restiamo ancorati ai nostri principi.
Poco importa se a volte abbiamo difficoltà a far comprendere a tutti la nostra diversità mi basta vedere il comportamento dei nostri ragazzi e dei nostri allenatori e magari confrontarli con altre realtà per rendermi orgoglioso.
I risultati per me veramente poco importanti (noi perseguiamo la prestazione prima dei risultati) sono comunque  lusinghieri.
A Segni su 4 categorie riportiamo due secondi posti ed un terzo facendo vedere a tratti veramente un bel gioco ma soprattutto un impegno lodevole.
Lottano tutti i nostri ragazzi… Placcano tutti, avanzano e giocano tutti insieme come delle vere squadre.
Raccogliamo in alcune occasioni meno di quanto meritiamo ma usciamo ovunque a testa alta… (possono dire gli altri altrettanto?).
Complimenti a tutti.
La 14 impegnata a Civitavecchia perde giocando malino. Soprattutto registriamo l’ennesimo infortunio grave di un nostro ragazzo.
Coraggio Filippo ti aspettiamo in campo.
La 16 continua la sua cavalcata, si giocherà l’accesso alle finali a Viterbo grazie al comportamento perlomeno singolare della Lazio (valori morali e sportivi sono alla base della nostra società ed a petto in fuori li rivendichiamo).
I Seniores invece perdono contro i Bisonti.
Una partita strana condizionata dalle nostre tantissime assenze (alcune non giustificabili) da un arbitraggio largamente insufficiente ma soprattutto dalla nostra pochezza in fase realizzativa.
Perdiamo e non troviamo scuse, la prestazione è stata molto applicata sul piano dell’impegno ma insufficiente sul piano della freddezza nei gesti tecnici decisivi.
Purtroppo molti di noi sotto pressione denunciano dei gravi limiti caratteriali….  Purtroppo quando commettiamo degli errori invece che aumentare la concentrazione iniziamo a fare delle guerre personali contro l’arbitro, gli avversari ed addirittura contro i nostri compagni di squadra.
Il risultato finale è che ci scolleghiamo dalla partita ed entriamo in un vortice di errori.
La prestazione non è tutta da buttare, perdiamo di misura ma la sensazione è che non riusciamo a raccogliere quanto di buono produciamo.
Siamo una squadra estremamente giovane e sono convinto che il futuro sia nostro.
Quando si perde non esiste un man of the match ma oggi le prestazioni di Martelletti, De Paula e Romito(17 anni) sono state di buon livello.
VIS UNITA FORTIOR.
Paolo Ruggiero