Sembra strano parlare di futuro adesso al tramonto di una stagione sportiva impegnativa ma non ancora conclusa.
Invece proprio in questo week end il RNS ha vissuto delle bellissime giornate di sport.
Il futuro è ora e lo si vede sabato nel vedere sgambettare un centinaio di bambini (dalla under 6 fino alla 12) nella consueta festa dell’amico.
Numeri da capogiro che rinforzano il lavoro fin qui svolto (aggiungo che dei bimbi che giocavano sabato la maggioranza erano bambini che giocano regolarmente nelle nostre compagini).
D’altra parte i numeri parlano chiaro….. Fra Rinos e Falchi abbiamo circa 170 tesserati dalle categorie Under 6 alla 16…. Diventiamo oltre 250 se sommiamo anche le categorie seniores, old e ladies.
Il futuro è adesso, e lo è anche a giudicare dalla grande prova di orgoglio e di appartenenza dimostrata dai nostri ragazzi seniores Vs i bisonti.
16 ragazzi uniti che non hanno mollato contro le difficoltà (eravamo falcidiati da squalifiche, infortuni, impegni lavorativi, impegni vari e purtroppo anche da scuse incomprensibili).
La partita l’abbiamo persa meritatamente ma siamo usciti a testa alta…. A volte una sconfitta con onore vale molto di più di una vittoria.
Si ricomincia da qui, da 2 diciassettenni sempre presenti in campo e dal manipolo di ragazzi che non vogliono mollare.
Il futuro è ora e non possiamo più aspettare, abbiamo il dovere di provare a fare di più.
Ci conteremo e sono sicuro che il prossimo anno faremo una squadra competitiva, ed attaccata ai nostri colori.
Si faccia da parte chi non se la sente.
Il futuro è ora e lo dimostrano anche i nostri ragazzotti della under 16 quest’anno alla prima esperienza con una squadra quasi interamente targata RNS.
Un manipolo di ragazzi che hanno fatto molti sacrifici e che meritatamente si sono guadagnati almeno 2 partite di qualità.
La prima l’abbiamo persa di misura con un po’ di rimpianto ma abbiamo la possibilità di rifarci mostrando i nostri muscoli senza però scollegarli dal cervello.
VIS UNITA FORTIOR.
Paolo Ruggiero
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Domenica 12 maggio 2019 – U16
I nostri avversari arrivano allo Stadio dei Ferrovieri dando l’impressione di non sottovalutare per nulla la partita, i primi capitolini arrivano al campo alle 9, mentre alcuni dei nostri alle 9,30 non sono ancora al campo, e più di uno arriva parecchio oltre il tempo concordato, e questa è una cosa su cui lavorare, perché le partite iniziano molto prima del fischio di inizio. Già dal riscaldamento si capisce che sarà una gara dura, sembra di assistere al classico scontro della serie “Davide contro Golia”, loro in 22 e più, noi in 18, ma con in panchina Leo infortunato dell’ultima ora, e Matias venuto al campo per darci un’alternativa in caso sostituzioni forzate. L’impatto visivo iniziale ci punisce, noi ci scaldiamo in 15 metri, a loro non basta metà campo, ma poi inizia la partita e queste differenze finiscono di avere importanza, perché alla fine della giostra, qualunque siano i mezzi a disposizione delle varie squadre, in campo si gioca 15 contro 15. La partita è decisamente spigolosa, le difese hanno il sopravvento sugli attacchi, e le caratteristiche delle due squadre sono evidenti da subito, la Captolina si affida al piede praticamente per tutta la gara per giocare nella metà campo del Salario, mentre i padroni di casa preferiscono lo scontro fisico e l’uno contro uno. La gara è equilibrata, la Capitolina si fa preferire in touche, il Salario sembra più compatto in mischia ordinata. L’unica meta del primo tempo viene però segnata meritatamente dal Salario che riesce a portare Bongiorno oltre la linea dopo una serie di penetrazioni e pick and go. Sulla successiva trasformazione non siamo fortunati e Pipelnino centra l’ennesimo palo della stagione. Il primo tempo si chiude con il Salario in vantaggio meritatamente per 8-3, punteggio arrotondato da un calcio piazzato per parte.
Nel secondo tempo il copione non cambia, la Capitolina calcia continuamente anche in prima fase e il Salario prova a risalire il campo palla in mano, a volte incaponendosi nella ricerca del gioco anche dai propri 22 invece di allegerire la pressione e giocare lontano dal nostro campo, ma ci lavoreremo. Nonostante tutto il triangolo allargato regge, anche se con qualche affanno, e la linea difensiva non lascia passare nulla o quasi. Si placca duro da una parte e dall’altra. Sembra una partita cristallizzata, ma a ecco che arriva il pasticcio che ci costa la partita. Su un calcio di liberazione da mischia i nostri ragazzi non si capiscono, la palla finisce al giocatore sbagliato, e invece di mantenere il possesso forziamo un calcio che viene stoppato e il paollone dopo un paio di carambole finisce in mano al primo centro avversario che segna in mezzo ai pali. Trasformazione facile e 8-10. Ci sarebbe tutto il tempo per recuperare, ma qui vengono fuori i limiti della nostra squadra, ancor prima della rosa ristrettissima, dei ruoli inventati o dei ragazzi malconci mandati in campo, il vero difetto della squadra è una scarsa capacità di mantenere il controllo per tutta la gara. Iniziamo ad attaccare a testa bassa in modo confuso, e soprattutto iniziamo a fare falli e a parlare con arbitro e compagni di squadra perdendo lucidità. La Capitolina non si rende quasi mai pericolosa e giochiamo costantemente nel campo avversario, ma la frenesia ci fa sbagliare tantissimo e pensare che basterebbe un calcio piazzato per andare avanti. Tra un fallo e un altro si arriva così all’ultimo minuto di gioco e la palla è sempre nostra, siamo a ridosso dei 22 avversari, giochiamo varie fasi, ma la difesa della capitolina, ottima per tutta la partita, è presente e chiude bene, ci sarebbero anche un paio di evidenti fuorigioco avversari, ma comunque teniamo palla e guadagniamo faticosamente metri. In questo caso la regola è tenere palla e provarci fino alla fine, come già detto nel peggiore dei casi basterebbe un calcio piazzato. Finalmente dopo varie fasi riusciamo a creare una superiorità esterna, la palla esce ed ecco l’anti rugby in tutto il suo splendore, il nostro centro non gioca facile ma tenta un calcio all’ala da suicidio. Palla fuori, gara finita. Meritavamo di perdere? Per impegno e gioco espresso no, ma per gestione della gara assolutamente sì.
La differenza non è stata nei valori in campo dei singoli, ma nella disciplina collettiva. Quei due punti stanno tutti lì. Due punti sono niente, ma gli ultimi dieci minuti di questa partita sono preoccupanti. Si potrebbe vedere il bicchiere mezzo pieno, e parlare delle tante cose positive, ma dopo le tante battaglie superate e tutto l’impegno profuso, perdere così non ci fa del tutto onore, quindi il bicchiere è mezzo vuoto.
Il commento di Coach Giglio
Un vero peccato
Anche oggi una marea biancoverde si abbatte sui vari campi regionali.
Le tre squadre under 6 si divertono a Latina, la 12 ben figura agli Acquedotti, mentre la 14 un po’ sottotono gioca e perde con il Colleferro in casa.
Nel primo pomeriggio entrano in campo i ragazzi seniores per disputare un difficile match contro i primi in classifica del Montevirginio.
A questa innegabile difficoltà se ne aggiungono altre con molti ragazzi non presenti alla partita per vari guai fisici e regolamentari.
Facciamo di necessità virtù arrangiando una formazione credibile adattando sopratutto nei 3/4 vari giocatori.
Linea verde per i Rinos con molti under 20 in campo che dimostrano di poter giocare a questi livelli tranquillamente.
Giochiamo con ardore e ci battiamo con veemenza il primo tempo dominando i nostri avversari ma chiudendo inopinatamente il primo tempo 3 a 3 e con un cartellino giallo rimediato allo scadere.
Troppi errori di scelte di gioco, di maneggio del pallone ma anche di quella freddezza che contraddistingue una squadra matura e sicura di segnare quando se ne ha l’occasione.
Giochiamo troppo spesso piatti e ci incaponiamo in una battaglia sterile, non sfruttiamo enormi superiorità numeriche ed alla fine paghiamo dazio.
I nostri avversari oggi molto più “piccoli” del solito subiscono, fanno quadrato e segnano ogni qual volta ne hanno la possibilità pur subendo in mischia ordinata.
Soffrono ma restano ordinati e ci colpiscono con 3 calci di punizione quando restiamo in 14.
Noi perdiamo la testa reagiamo disordinatamente, l’arbitro ci punisce oltremodo ed in ultimo anche la sfortuna che ci fa perdere un giocatore appena entrato.
Perdiamo, bravi il Montevirginio ma un vero peccato per noi.
Oggi abbiamo dimostrato di essere al loro livello ma purtroppo non portiamo a casa niente.
In questo sport come nella vita ci vuole concretezza ed oggi non ne abbiamo avuta, ci serva da lezione.
Vis unita fortior
Paolo Ruggiero
PRONTI PER LA NUOVA STAGIONE 2018/2019!!!
Ecco a voi le date d’inizio e il programma degli allenamenti per la nuova stagione 2018/2019.
Seniores e under 18 inizio lunedì 3/9. Per le prime due settimane allenamento tutti i giorni dal lunedì al venerdì con orario d’inizio 20,15.
Under 14 e under 16 inizio martedì 4/9 dalle 17,30 poi proseguimento come nelle stagioni precedenti (giovedì, venerdì e martedì).
Tutte le altre categorie under 6 – under 8 – under 10 – under 12 inizio sabato 8/9.
Il programma degli allenamenti per categoria è il seguente:
– Under 5 (2014) una volta alla settimana sabato dalle 10,30
– Under 6 (2013) e Under 8 due volte alla settimana sabato dalle 10,30 e martedì dalle 17,30
– Under 10 e Under 12 tre volte alla settimana sabato dalle 10,30 martedì e giovedi dalle 17,30
Per il momento è tutto, vi aspettiamo al Campo di via di Villa Spada.
Per la documentazione per le iscrizioni vi faremo sapere al più presto.
Vi ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo a vostra disposizione per ogni necessità.
Rugby Nuovo Salario